Certificato Medico Introduttivo Invalidità Civile

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Il certificato medico introduttivo rappresenta uno degli elementi chiave nel processo di richiesta del riconoscimento dell’invalidità civile in Italia. È un documento indispensabile per avviare l’iter burocratico presso l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e ottenere il riconoscimento dei benefici economici, sanitari e sociali riservati a chi vive una condizione di disabilità o malattia invalidante.

In questo articolo analizzeremo cos’è il certificato medico introduttivo, come si ottiene, e quali sono i passi successivi per accedere alle tutele previste dalla legge.

Cos’è il Certificato Medico Introduttivo?

Il certificato medico introduttivo è un documento rilasciato da un medico abilitato, solitamente il medico di base (Medico di Medicina Generale) o uno specialista del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo certificato attesta la presenza di patologie o condizioni che potrebbero giustificare il riconoscimento dell’invalidità civile o di altre forme di disabilità.

Il certificato non si limita a descrivere la patologia, ma fornisce una dettagliata anamnesi clinica del paziente, indicando:

  • La diagnosi precisa.
  • Le menomazioni funzionali e le loro implicazioni sulla vita quotidiana.
  • Eventuali esami diagnostici e documentazione sanitaria già effettuati.

È importante sottolineare che il certificato medico introduttivo ha una validità di 90 giorni dalla data di emissione, periodo entro il quale il richiedente deve completare la domanda telematica all’INPS.

Come si Ottiene il Certificato Medico Introduttivo?

Per ottenere il certificato medico introduttivo, il richiedente deve rivolgersi al proprio medico di base o a uno specialista del SSN. Il medico, dopo aver raccolto tutte le informazioni cliniche necessarie, compila il certificato utilizzando un apposito sistema telematico messo a disposizione dall’INPS.

Alla fine della compilazione, il medico rilascia al paziente:

  1. Una ricevuta con il numero identificativo del certificato (detto codice univoco).
  2. Una copia del certificato stesso, se richiesto.

È importante conservare il numero identificativo, poiché servirà al momento della presentazione della domanda online all’INPS.

Procedura Successiva: La Domanda di Invalidità Civile

Dopo aver ottenuto il certificato medico introduttivo, il richiedente deve completare la domanda di riconoscimento dell’invalidità civile. Questo passaggio avviene attraverso il portale telematico dell’INPS (www.inps.it) oppure con l’assistenza di un patronato o un CAF.

Passaggi principali:

  1. Compilazione della domanda: Utilizzando il codice univoco fornito dal medico, il richiedente accede al portale dell’INPS per compilare la domanda, specificando i benefici richiesti (es. pensione di invalidità, indennità di accompagnamento, ausili medici).
  2. Convocazione a visita medica: L’INPS, ricevuta la domanda, convoca il richiedente a una visita presso una Commissione Medica Integrata, composta da medici dell’ASL e da un rappresentante dell’INPS.
  3. Valutazione e riconoscimento: Al termine della visita, la commissione emette un verbale che certifica il grado di invalidità riconosciuto (espresso in percentuale) e i benefici correlati.

A Cosa Serve il Riconoscimento dell’Invalidità Civile?

Ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile consente di accedere a una serie di agevolazioni e diritti, tra cui:

  • Benefici economici: Pensione di invalidità, indennità di accompagnamento, assegno sociale.
  • Esenzioni sanitarie: Accesso gratuito a farmaci, esami diagnostici e visite specialistiche.
  • Sostegno al lavoro: Iscrizione nelle liste di collocamento mirato per persone con disabilità.
  • Agevolazioni fiscali: Riduzioni sulle tasse, contributi per ausili tecnici e detrazioni.

Conclusione

Il certificato medico introduttivo rappresenta il primo passo di un percorso che, seppur complesso, può garantire un significativo miglioramento della qualità della vita per chi vive una condizione di invalidità. È essenziale affidarsi a un medico competente e, successivamente, a un patronato per la gestione della domanda, così da evitare errori o ritardi nell’iter.

Grazie a una corretta documentazione e una gestione attenta della pratica, è possibile ottenere il supporto necessario per affrontare con maggiore serenità le difficoltà legate alla propria condizione.

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